Carlo Biancheri
Desiderio di annientamento, questo
sembra essere il clima culturale politico del nostro
paese.
In effetti, le statistiche
denunciano un aumento del consumo della droga, l’abbassamento del livello di
istruzione, la denatalità, la disoccupazione
sempre oltre l’11%, la violenza, il linguaggio
aggressivo in politica dei fascismi nero e rosso, la crisi religiosa con molti
sacerdoti che svolgono attività da onlus o di intrattenimento: spettacoli
teatrali, la banda musicale, le gite fuori porta, le attività sportive… non c’è
ancora il commercio nel tempio, ma … è questione di tempo.
Un importante articolo de Il sole
24 ore denuncia ieri, tra l’altro, l’atteggiamento di certi intellettuali che
non si vergognano di sostenere la setta 5S; da ultimo, Galli della Loggia su Il
Corriere della Sera: l’assunto da cui partono è che la dialettica – di matrice
hegeliana- in democrazia
richiede che tutti debbano avere la loro
chance. Analogo argomento è quello dietro cui si camuffano molti
giornalisti.Abbiamo già avuto modo di spiegare in questo blog che il
progresso della Storia che procede per fasi e per contrasti è, per noi, un mito
romantico di due secoli fa. Non ci può esser dialettica seria con
chi è eversivo e non rispetta le regole del gioco, incapace di
confrontarsi con il principio di realtà, come lo chiamano gli psicologi,
arrestandosi, invece, al mero desiderio che è fenomeno adolescenziale. Se io
sostengo che la violenza è la via corretta per risolvere le controversie o che
la pedofilia è una paidéia da applicare ai giovani, non mi dovrebbe esser
consentito di divulgare queste idee che minano le basi del bene comune.
L’abbiamo sempre detto: democrazia non è mera quantità (numero dei voti), è
anche qualità, e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo – tutti gli
uomini nascono liberi, ognuno ha diritto alla vita e a professare il proprio credo, le proprie opinioni, non vi
debbono esser discriminazioni di razza
ecc…, ecc.- non è una variabile transeunte ma
deve esser considerata acquisita al pensiero umano una volta per tutte. Per
questo si dice che la democrazia debba operare nel quadro costituzionale che
dovrebbe riflettere, appunto, questi diritti universali. Ecco il motivo per cui
condanniamo Hitler e Stalin e Mussolini e ora, fatte le debite proporzioni, Trump.
Man mano che ci avviciniamo alle
elezioni aumenta l’informazione di parte
e la gente non può capire l’infondatezza e la
cialtroneria di certe dichiarazioni perché semplicemente non
sa.
Facciamo qualche
esempio.
Il giovanottello Di Maio
vorrebbe, per diritto divino, divenire Presidente del Consiglio facendo finta di
ignorare che, secondo Costituzione, è il Presidente della Repubblica che
conferisce l’incarico a chi ragionevolmente sia in grado di formare un governo
oppure a chi debba svolgere un compito esplorativo. Con chi si alleerà il
Movimento per avere la fiducia in Parlamento?
Per l’intanto sulla questione
delle banche sentenzia: Renzi e Boschi dovrebbero chiedere scusa al paese. Di
che? Secondo il Pubblico Ministero di Arezzo, che conosce bene il caso Banca
Etruria, il padre della Boschi è entrato nel CdA della Banca nel 2014 mentre i
fatti cruciali nella crisi della Banca, gestita in gran parte dalla massoneria
aretina, risalgono al 2008/2010. Non solo, il padre della Boschi, che era
vicepresidente, non aveva deleghe e non ha mai deliberato la concessione di
mutui che era affidata all’apposito Comitato di cui non era membro. Questo per
rispettare la verità dei fatti.Altra cosa è
la responsabilità con tutto il CdA per falso in prospetto… La Boschi si è mossa per salvare la Banca quando era
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio? Fatto inopportuno, ma ciò è
sempre avvenuto da parte di tutti i politici di territorio in tutte, dicesi
tutte, le crisi bancarie italiche. Ma tant’è questi sono quelli che traducono
“judgement” con severità! Cosa volete che capiscano? Però sappiate che nel loro
programma c’è sempre la follia della distanza dall’Europa e la patrimoniale che
in un regime di liberalizzazione dei movimenti di capitale sarebbe una
catastrofe per il Paese, perché tutti cercherebbero di sottrarsi, portando fuori
i soldi, e, se il governo prendesse misure per bloccarli, usciremmo dal quadro
degli investimenti esteri in Italia e chiuderemmo bottega. Un ritorno
all’autarchia di infausta memoria…
La sovranista Meloni vuole che la
Costituzione italiana abbia la supremazia sulle leggi europee per cui decideremo
noi quel che va bene agli italiani. Bene… ma sono circa quarant’anni, ben prima
del Trattato di Maastricht, che l’Italia ha rinunciato a parte della sua
sovranità a favore della normativa europea… Gli amici della fascista Le Pen, in
Parlamento europeo, lo ignorano? Sono le condizioni per sedersi al
tavolo europeo... Come potrebbe funzionare il mercato interno, che comporta
il riconoscimento reciproco delle autorizzazioni del paese di origine, se i
paesi dicessero in ordine sparso: non mi sta bene? Gli altri che direbbero? Si
accomodi alla porta… Non ha imparato da bambina che esistono anche doveri
insieme ai diritti? Ci spiace, o mangi la minestra o salti la
finestra…
Poi c’è il nuovo grande
movimento della sinistra dura e pura.
A capo c’è Grasso: io ci sono!
Tanto piacere, ma che proponi? La tassazione progressiva? Ma…c’è già, non lo
sapevi? L’abolizione dei paradisi fiscali come tuonava uno di Banca Etica? E
come si fà, con le cannoniere italiane a Jersey, Guernsey o all’isola di Man?
Gli Stati Uniti non fanno quasi nulla al riguardo…: non è forse il caso che si
rileggano accuratamente la favola di La Fontaine che tratta della mosca
cocchiera? Non è la mosca che fà avanzare il carro. Capisco l’epopea di bandiera rossa,
ma qui si tratta di creare posti di lavoro… avete qualche idea? Per ora quelle
portate avanti han provocato più danni che risultati e anche dire che lavorare è
un diritto costituzionale ai sensi dell’art.1 della Costituzione è una bella
cosa, ma qualcuno deve ancora spiegarmi come creare subito posti di lavoro senza
nazionalizzare i mezzi di produzione… e qui gli esempi storici…subito dopo potremmo andare avanti a descrivere il programma – si fa
per dire…- di una lista elettorale dei vecchi immarcescibili ,istituita col solo
scopo di danneggiare il Pd…Per far vincere gli altri?
Sulle banche i giornalisti, anche
quelli de Il sole…, continuano a domandarsi per quale arcana ragione la Consob
non abbia consentito, nel caso di Banca Etruria, l’inclusione dei famosi scenari
probabilistici, secondo i quali gli investitori, che non leggono mai nulla,
sarebbero stati sicuramente ammoniti che la banca era sul punto di fallire.
Perché non si poteva! Così prevede il diritto comunitario e non, come
sosteneva
il Minenna, che sarebbe stato consentito aggiungerlo anche se non previsto.
Basta un minimo di logica: come posso io imporre ulteriori informazioni
ad un prospetto che gode del passaporto europeo ad altri Stati membri, cioè
quasi tutti, che non le vogliono incluse? Né per il prospetto, che è settore
armonizzato, cioè disciplinato dalla normativa europea, si può prevedere che ci
siano parti che circolano solo in Italia, se non quelle espressamente previste
dalla legislazione stessa. Prego studiare, prima di
parlare.
La verità, a nostro debol parere,
è che ci troviamo di fronte ad un’opportunità e cioè quella di ancorare il
paese, sin qui molto mal gestito, al quadro europeo con l’integrazione bancaria
che non ci esporrebbe a quei rischi che vediamo emergere ogni giorno nel caso
del Regno Unito che pure ha uno standing internazionale molto superiore
al nostro.
I ragazzi che pretendono di
gestire la nostra politica non possono ricordarsi -perché bambini o non nati -
quando l’Italia faceva ricorso alle svalutazioni competitive e con l’inflazione
a due cifre…: ogni volta che si ricorreva al mercato per pagare le scadenze del
debito pubblico gli importi offerti non venivano interamente
sottoscritti.
Non si attraversa l’Atlantico con
una caravella senza rischiare l’osso del collo…