sabato 24 maggio 2014

RIFLESSIONE


 

 Carlo Biancheri


 


Dai sondaggi sembra che un numero consistente di voti vada a Grillo. Ancora una volta si protesta in modo irrazionale e si segue chi grida e non chi propone: non c'è da brindare... Si capisce bene che molta gente è esaperata dinanzi ad una situazione che grazie a Berlusconi, Tremonti e soci, ex fascisti inclusi, che hanno così ben operato, ma anche a tanta parte del Pd, è degenerata: va detto però che il paese è fatto da corporazioni, potentati, sacche di territorio ingovernabili, un apparato pubblico con eroici testimoni, come qualche carabiniere alla Salvo D'Acquisto, insieme a tanti furbi e conniventi o incapaci: ciò vale per le forze dell'ordine, ma ugualmente per l'amministrazione centrale e periferica. I nuovi strumenti telematici sono una opportunità per mettere un po' di ordine nel caos, ma si tratta di condizione necessaria, non sufficiente. La crisi economica ha fatto il resto: ha impedito la necessaria riflessione trasformando tutto in un grido, un insulto. A quanti voteranno così, pensando che le elezioni europee non contano, diciamo che si sbagliano di grosso e che le conseguenze ricadranno su di loro e su tutti quanti sono incolpevoli. Forse l'Italia non esiste ancora, ma la cultura in tutte le terre della penisola è comune e impone un vivere insieme, una solidarietà. E' per questo che a Bruxelles bisogna mandare persone consapevoli, interessate al bene di tutti, a cominciare da chi ha maggiori necessità, e non dei mestatori impreparati.