domenica 21 agosto 2011

IN CHE MANI SIAMO...

Carlo Biancheri


Più volte i lettori del blog si sono chiesti in che mani siamo..., chi ci governa... ed è gran tempo di formulare qualche riflessione sul punto.
Per esprimere la nostra valutazione, intendiamo prendere in considerazione chi ha un qualche peso nella vita pubblica del Paese e, quindi, innanzitutto il Governo, la rappresentanza parlamentare, opposizione inclusa, le istituzioni sopranazionali come l'UE e la Chiesa cattolica.

I nostri governanti
L'economista  Roubini in un'intervista per il “Washington Post” e “Repubblica” (19 Agosto c.a.) ad una domanda riguardante la crisi economica in atto del tipo: Ma in tutto ciò dove sono i saggi dell'economia?... Oggi chi c'è? così risponde: “...i Paesi economicamente più avanzati hanno Governi deboli... Negli Stati periferici dell'Eurozona i Governi minoritari di Portogallo e Spagna potrebbero finire per perdere l'accesso ai mercati. In Italia c'è un buffone come Silvio Berlusconi...”.
E tanto basti. Buffone, perché?
Per le scelte compiute in circa diciassette anni di partecipazione alla vita pubblica tutte rivolte al suo personale tornaconto e non certo al bene del Paese; per gli scandali, le chiacchere inconcludenti; per la perenne vacuità delle proposte quando formulate, spesso smentite a breve distanza ('sono stato frainteso'...); per gli interventi circensi in sede internazionale del tutto privi di valore aggiunto (anzi indecorosi per il Paese nelle forme, più consone ad un ambiente da balera...), non fondati sulla necessaria conoscenza degli argomenti in discussione. L'esito è visibile: persino in ambito UE siamo considerati meno della Spagna, paese  più piccolo del nostro, in termini di importanza economica. Vale per lui, vale per i Ministri del suo Governo. Giusto a mo’ d'esempio, sono famose a Bruxelles le filippiche del tributarista Tremonti sulla filosofia del libero scambio per nulla conferenti con i punti dell'ordine del giorno dei Ministri Ecofin. Nella filosofia 'piduista', dove l'organizzazione è fortemente strutturata e gli adepti controllati, ciò che è fondamentale è il rispetto maniacale delle  procedure..., a tutto scapito dei contenuti, naturalmente. Il popolo dei  libertini (...) si guarda bene dall'assumere iniziative ma si impegna a seguire le regole del Capo. Un quadro che ricorda il ben noto ' Duce, conduci'...
E che dire del Bossi che ha completamente sganciato il linguaggio dal reale, dalla corrispondenza tra parole e cose? Non come D'Annunzio o Marinetti... ma in un soliloquio degradante di difficile comprensione, data la malattia, condito di parolacce ed insulti (da ultimo 'nano veneziano' o 'stronzo'...) destinato ad un elettorato che si è stancato delle chiacchere da Bar Sport perché la situazione si fa sempre più dura (senza riferimenti alle durezze più volte proclamate dal Bossi stesso). E il dentista Calderoli? Come fa ad avventurarsi in questioni complesse come la semplificazione normativa o la crisi economica...? Parla di pensioni, di tagli su quale base? Uno che per anni si è dedicato alla medicina e ai denti, i primi rudimenti di Economia e Diritto quando li ha appresi? Alle scuole serali? E potremmo continuare così, col già responsabile dei giovani Lombardiani, Cicchitto, nell'allora PSI, la posizione più a sinistra, convertito dal succitato Conducator nella Loggia P2 o l'ex radicale Quagliariello, tuttologo, esperto di De Gaulle (!) ma divenuto sostenitore dei valori non negoziabili (che vuol dire... non quotati in borsa?) insieme agli atei devoti.
Una commedia all'italiana o forse un circo alla Fellini con 'nani e ballerine'..., come si diceva al tempo di Craxi. Appunto Craxi, la telenovela nasce lì.
Era un ausiliare di Nenni, certo non preparato come De Martino o Lombardi nel PSI. Tirò fuori Garibaldi, forse in un revival massonico, ed ebbe l'idea di combattere la 'balena bianca' (leggi DC) con i suoi stessi mezzi, vale a dire la corruzione ed il nepotismo, ma in modo molto più spregiudicato, se possibile... Da Presidente del Consiglio favorì gli 'amici', tra cui l'ex cantante sulle navi da crociera che poté avere le sue frequenze su Canale 5, da dove inondò gli italiani dei film porcheria del magazzino MGM, rilevato a seguito dello scandalo Parretti/Crédit Lyonnais, premessa per la politica spettacolo, di tipo piazzistico: 'paghi due, prendi tre...'. Sempre in era craxiana, ci fu anche BNL Atlanta, allora era presidente Cantoni, ora Pdl... E 'Tangentopoli'...: fine della storia. Gli orfani del Craxi e di Gelli si ritrovarono come un sol uomo alla creazione di Forza Italia: furono bravissimi a conciarla per le feste, l'Italia.
Adesso, tutta questa gente non sa che pesci prendere perché è travolta dai mercati finanziari ogni mattina e con loro noi... Eppure non cedono: basta vedere la sicumera del giovane avvocato Alfano, beddu di mamma, che serissimamente disquisisce su possibili mediazioni con la Lega (dei...) sulle pensioni piuttosto che sui tagli agli enti locali o sull'aumento di un punto dell'IVA che potrebbe avere effetti recessivi: è esattamente come se voi vi sedeste sulla poltrona del dentista o nello studio di un chirurgo e veniste a conoscenza che colui che deve curarvi si è occupato fino al giorno prima di idraulica... In queste mani siamo... Chi li ha votati?

...e la rappresentanza parlamentare
Se il Governo non va bene almeno in Parlamento avremo degni rappresentanti che ovvieranno alle sue deficienze.
Sembra che Scilipuoti, Straquadanio o uno con piglio  intellettuale... come Gasparri corrispondano alla media 'statura' degli eletti/cooptati. Né c'è da brindare con l'opposizione. Il segretario del PD, umore sul dimesso, vola basso e  ha aspettato più di un anno per capire che l'opposizione si fa con le proposte, le sole in grado di svelare l'inconsistenza altrui. L'economia affidata ad un perenne 'assistente' (di Andreatta...) Letta, che non sembra prenderci molto e che non conosce affatto i mercati finanziari. La Bindi, di professione cattolica (ma non può mica esser un piedistallo!) che sembra limitare le proposte alla correttezza personale o al metodo... (Cartesio va alla grande... con le sue false geometrie). Degli altri non facciamo menzione perché il difensore delle famiglie Casini (gli piacciono perché ne ha più d'una), doroteo da sempre... cioè pronto a mediare anche con Mefistofele, non si sa come la pensi: è disposto anche a sostenere le proposte ragionevoli (?) del Conducator; né Di Pietro  (Scilipuoti non lo aveva scelto lui?), novello barone di Munchausen, con scarsissime proposte.

...le istituzioni sovranazionali
Meno male che c'è la UE, direte, che ci impone  di esser più seri...
Veramente abbiamo, come ha ricordato sulla stampa oggi Prodi, una Commissione indebolita con a capo un portoghese messo lì a bella posta per contar poco e rispondere a Germania e Francia, prima di tutto: si nomina uno di uno Stato piccolo perché non abbia forza sufficiente di proposta e di governo. A seguito del Trattato di Lisbona c'è ora un Presidente del Consiglio Europeo, che dura in carica a lungo, il belga Van Rompuy, ma... ricorda tanto Mr. Bean... e per parlare guarda prima la Merkel e Sarkozy per capire se gli è concesso... Poi c'è Mr. Euro, Junker lussemburghese...: lo sapete che gli abitanti del Lussemburgo sono meno di cinquecentomila, stranieri inclusi? Il sindaco di una media città italiana è come il Granduca...
Della Merkel e Sarkozy abbiamo già parlato. Il loro background di provenienza da un  Paese dell'Est, lo abbiamo già detto in questo blog, costituisce una palla al piede. In questi Paesi occorrerà ancora una generazione per imparare  a rispettare ed interiorizzare il valore della norma e comprendere che i rapporti di ogni tipo (commerciali, professionali, personali) non possono esser esclusivamente basati sulle relazioni. Non hanno chiaro il loro futuro, questi Paesi, sono ancora sotto shock (con l'eccezione, forse, della Polonia...) per il retaggio di sistemi dove bisognava obbedire e basta e dove il proprio destino, programmato e controllato  (i capi caseggiato schedavano tutti) era a rischio ad ogni istante... In Bulgaria ricordo che un interprete professionale mi raccontò che per anni non riusciva a trovare lavoro perché denunciato da suo padre... e non era insolito quanto accaduto a lui... Come volete che la Merkel, pugnalatrice di Kohl che l'aveva creata, abbia una visione europea? Cerca di mediare a livello nazionale nei vari Laender di una Repubblica che è federale sul serio. Forse la serietà della situazione rappresenterà un'opportunità in ambito europeo ma non si vedono leader all'orizzonte del calibro di Schuman, Monnet in grado di gestire.

...e la Chiesa
Si è sempre detto che la Chiesa in Italia ha esercitato un compito di supplenza nei confronti di un potere politico inadeguato. Dopo un trentennio di papi stranieri che si sono disinteressati alla Chiesa italiana, lasciandola alla gestione di un Ruini e facendo largo spazio ai movimenti che rappresentano una frattura, col loro attivismo, con la ricchissima tradizione della Chiesa in Italia, abbiamo al vertice dell'istituzione una gerarchia di burocrati.
Il meeting della GMG di Madrid se manifesta senz'altro un'esigenza ed una ricerca interiore nei giovani è anche carico di ambiguità per la dimensione di effimero e di sensazionale. I giovani intervistati mettevano l'accento sulla contentezza di esser insieme a coetanei di tutto il mondo, come in un qualsiasi altro raduno...
Da Madrid il Presidente della Conferenza episcopale italiana, l'arcivescovo di Genova Bagnasco, ha dato consigli tecnico-politici su come deve articolarsi la manovra del Governo.
Non lo sentiamo parlar spesso del 'Signore poverello', come Lo chiama Francesco piccolino. Ci viene in mente quel personaggio  nel racconto The displaced person della grande Flannery O' Connor che, sentendo parlare di Cristo,  nel contesto di una conversazione, era così imbarazzato come se  gli avessero parlato dei rapporti sessuali di sua madre! Dunque i vescovi italiani ci elargiscono dotti consigli su come devono organizzarsi i cattolici in politica, indicono anche riunioni per ricostituire la DC..., in perfetto contrasto con la Costituzione conciliare Gaudium et Spes che affida ai laici l'animazione delle realtà create e quindi della politica.
Questa reticenza dei Vescovi a trattare di argomenti spirituali che significa? Non se ne intendono? Cambiano argomento?
Non c'è da attendersi molto neppure da questa parte...

...un consiglio
In un contesto serio come quello che attraversiamo ci limitiamo ai consigli della nonna: cominciamo a mettere nei posti chiave almeno persone competenti e in grado di operare nel contesto internazionale senza esser considerati dei buffoni. Non basta ma è una pre-condizione: il fatto di esser eletti non significa che uno debba prendere il posto di uno scienziato se è un ignorante...
Ma... per ottenere questo è necessario che gli attuali sgombrino... E non sarà facile perché il potere si confonde con il loro 'povero' Io.